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Pace, giustizia e istituzioni solidePrincipali rischi ed incertezze per Nova Coop

Principali rischi ed incertezze per Nova Coop

Il rischio è insito in qualsiasi attività di impresa ed è rappresentato da qualsiasi evento che possa compromettere il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

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Promuovere e far rispettare le leggi e le politiche non discriminatorie per lo sviluppo sostenibile

Nova Coop, già da diversi anni, si è dotata di strumenti di pianificazione pluriennale. La loro elaborazione considera i rischi e le opportunità ai quali l’azienda è esposta, derivanti da fattori esterni (mercato, contesto politico-sociale, evoluzione tecnologica), interni alla Cooperativa (cultura aziendale, assetti organizzativi) e del sistema cooperativo. Tali strumenti mettono la Cooperativa nella condizione di poter valutare le prospettive ed eventualmente anche gli interventi da mettere in campo, ai fini della salvaguardia della solidità patrimoniale e dell’equilibrio finanziario ed economico. Tali strumenti sono stati nel tempo migliorati anche a seguito della costante implementazione della funzione di pianificazione strategica e controllo di gestione.

In generale, il presidio in via continuativa dei rischi è affidato ai Direttori, al Comitato di Direzione Aziendale e alla Presidenza. Il presidio dei rischi finanziari è affidato al Comitato di Pianificazione Finanza e Tesoreria, che vigila sul rispetto delle “Linee Guida delle Politiche di Investimento Finanziario e Mandato di Gestione di Nova Coop” approvate dal Consiglio di Amministrazione.

Inoltre gli organismi di vigilanza e di controllo vigilano sull’effettività delle regole definite nello Statuto, nei Regolamenti e nel Modello di organizzazione gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001, di cui Nova Coop si è dotata dal 2008, a seguito della valutazione e analisi dei rischi e dell’individuazione delle misure per prevenirli. Il Modello ex D. Lgs. 231/2001 è stato successivamente modificato e integrato. L’ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di marzo 2021, per recepire l’emanazione delle nuove disposizioni normative, in particolare l’inserimento dei reati tributari nel novero dei reati presupposto di responsabilità amministrativa, e gli effetti dei processi riorganizzativi interni intervenuti dalla data dell’ultima versione del Modello.

Fatte queste precisazioni qui di seguito vengono riportati i principali rischi ed incertezze cui Nova Coop è esposta nello svolgimento della propria attività.

Rischi strategici

I rischi strategici sono legati alle possibili ripercussioni sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Cooperativa che potrebbero avere repentini cambiamenti del sistema economico e finanziario, scelte aziendali errate, inadeguata attuazione di decisioni aziendali e insufficiente capacità di reazione alle variazioni del contesto competitivo.

Lo scenario in cui ci troviamo presenta sicuramente condizioni di incertezza.
I rischi strategici sono costantemente monitorati attraverso le funzioni aziendali del controllo e della pianificazione strategica.

Il presidio di tali rischi è garantito dalla Cooperativa attraverso l’utilizzo di strumenti di pianificazione e di controllo, quali il Piano Strategico e il Piano immobiliare.
Il Piano Strategico descrive la visione che la Cooperativa ha per il futuro, individua la missione operativa delle diverse business unit e definisce gli obiettivi di marginalità e di sostenibilità finanziaria e patrimoniale della Cooperativa.

Il Piano Strategico indica gli obiettivi e le prospettive di medio termine di Nova Coop; gli obiettivi strategici indicati dal Piano sono attuati mediante i preventivi annuali. Inoltre vengono elaborati report gestionali, annuali e infrannuali, analisi mensili dei margini e analisi settimanali delle vendite.
La reportistica prodotta è strumento nelle mani dei direttori di funzione e della Presidenza, per consentire loro il monitoraggio costante della situazione economica e patrimoniale della Cooperativa.

Il Piano Strategico si sta dimostrando uno strumento estremamente utile in un momento difficile ed incerto come quello attuale.
Gli accadimenti che si sono succeduti in questi anni, la velocità di mutazione degli scenari e l’aumento della complessità hanno determinato la necessità di affiancare al Piano strategico ed alla sua attuazione un secondo livello di previsione che, partendo da una simulazione triennale, definisca azioni, priorità e modalità di intervento al fine di intervenire rapidamente sulle criticità che potrebbero minare il raggiungimento dei risultati di budget ed anticipare la valutazione di rischi o criticità di medio periodo.
 

Rischi di mercato

I rischi di mercato includono gli effetti che i cambiamenti nel mercato potrebbero avere sull’attività operativa e sono connessi alla capacità di Nova Coop di reagire adeguatamente.
La contrazione dei consumi, determinata dalla perdita di potere di acquisto delle famiglie, e la progressiva saturazione del mercato portano ad una pressione concorrenziale sempre più spinta e agguerrita.
Nova Coop fronteggia tale rischio impegnandosi a realizzare la politica di convenienza e distintività definita nel Piano Strategico e, in particolare, scegliendo un approccio omnicanale, che mette il cliente al centro delle scelte.
Il conflitto Russo-Ucraino, l’aumento dei costi energetici, seppur in rallentamento, e dei prezzi delle materie prime e dei prodotti finiti, che invece non evidenziano rallentamenti nella loro ascesa, hanno un impatto sull’inflazione e sui consumi ed inevitabilmente sulle attività della Cooperativa e sui rischi a cui è esposta.
Il monitoraggio costante dell’andamento delle vendite, dei volumi e della marginalità, anche tramite gli strumenti adottati dal Consorzio Nord Ovest, consente alla Cooperativa di intervenire tempestivamente sulle diverse leve della politica commerciale.
 

Rischi operativi

I rischi operativi sono i rischi di perdite connaturati nella gestione corrente dell’attività, legati ai processi, all’organizzazione e ai sistemi.
La continua attività di revisione dei processi aziendali e dell’organizzazione del lavoro, oltre agli strumenti tipici di pianificazione e controllo, costituiti da piani pluriennali, budget annuali e report gestionali periodici, costituiscono elementi essenziali di monitoraggio che mirano a garantire la capacità di Nova Coop di agire nel contesto competitivo di riferimento.
Inoltre la Cooperativa è impegnata nel continuo miglioramento dei processi logistici e commerciali a livello distrettuale e nazionale del sistema Coop, al fine di garantire livelli di marginalità soddisfacenti. Di fondamentale importanza anche l’innovazione degli strumenti ed il costante aggiornamento dei sistemi informativi aziendali, che rappresentano il sistema nervoso dell’operatività aziendale e una leva basilare per l’efficienza e la fluidità dei processi aziendali.
 

Rischi immobiliari

I rischi immobiliari sono connessi alla valorizzazione del patrimonio immobiliare complessivamente detenuto da Nova Coop. Tali rischi sono gestiti tramite:

  • un’attenta politica in fase di acquisto, rivolta alla ricerca dell’immobile il più possibile rispondente alle effettive necessità operative
  • un’attenta gestione degli immobili concessi in locazione, con determinazione dei canoni secondo principi di sostenibilità che consentano una ragionevole certezza nell’incasso e la continuità dei rapporti contrattuali in essere.

Superate le difficoltà conseguenti alle restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, lo scenario è ora condizionato dall’aumento dei costi energetici e dall’aumento dei canoni di locazione in relazione all’adeguamento indice ISTAT, con il rischio di possibili importanti ripercussioni sui conti economici dei singoli operatori commerciali.
 

Rischi finanziari

La gestione finanziaria di Nova Coop è fondata, sia per quanto riguarda le fonti sia per quanto riguarda gli impieghi, su criteri di estrema prudenza e vengono evitate operazioni speculative, con un grado di rischio non adeguato alla politica aziendale, da sempre improntata ad un basso profilo di rischio.
Il Consiglio di Amministrazione di Nova Coop ha approvato le “Linee Guida delle Politiche di Investimento Finanziario e Mandato di Gestione di Nova Coop”, in cui vengono stabiliti i criteri e i limiti per l’operatività finanziaria della Cooperativa. Le linee guida sono coerenti con quanto previsto dal Regolamento del Prestito Sociale, in tema di limiti patrimoniali da rispettare. La struttura organizzativa a supporto del processo di monitoraggio dell’attività finanziaria, approvata dal Consiglio di Amministrazione, prevede la presenza di un Comitato di Pianificazione Finanza e Tesoreria, composto dal Presidente della Cooperativa, dal Vice Presidente, dal Direttore Amministrazione e Finanza, dal Direttore del Controllo di Gestione e dal Gestore Operativo. Al Comitato può partecipare, in qualità di invitato e quando ritenuto utile dal Comitato stesso, anche un consulente esterno specialista di mercati finanziari.

Il regolamento è basato sulla definizione di massimali quantitativi e qualitativi, espressi in termini di rating, che mirano a limitare l’esposizione ai rischi tipici della gestione finanziaria. I contenuti del regolamento sono periodicamente rivisti in modo da garantire, anche a fronte di variazioni repentine delle condizioni dei mercati finanziari, una gestione finanziaria efficiente ed in linea con gli obbiettivi prefissati. L’ultimo aggiornamento delle Linee Guida è avvenuto nel mese di novembre 2016.

Qui di seguito i rischi presi in considerazione per la definizione dei contenuti delle Linee Guida.

  • Rischio di mercato: si sostanzia nelle possibili perdite derivanti da variazioni avverse dei mercati finanziari e riguarda rischi di tasso d’interesse, rischi di prezzo relativo alla valutazione attribuita agli strumenti finanziari detenuti, rischi di cambio. Tale rischio è calmierato attraverso il calcolo del VAR (value at risk), in modo da poter determinare la massima perdita potenziale cui il portafoglio può essere soggetto, in un determinato periodo e con definiti livelli di probabilità.
  • Rischio di tasso d’interesse: è rappresentato dalla volatilità dei tassi di rendimento delle attività finanziarie, circoscritto da limitazioni della duration media ponderata massima dell’intera componente obbligazionaria del portafoglio titoli.
  • Rischio emittente: deriva dalla esposizione alla variazione avversa del prezzo di uno o più strumenti finanziari azionari o equivalenti emessi da un soggetto o un gruppo verso il quale sono in essere posizioni rilevanti. Tale rischio è limitato da limiti qualitativi e quantitativi di tali strumenti.
  • Rischio di credito: rappresentato dalla possibile perdita di valore derivante dall’eventualità che l’emittente non sia in condizione di assolvere agli obblighi di rimborso del capitale e/o al pagamento degli interessi; la limitazione di tale rischio è effettuata mediante parametri quantitativi (assoluti e relativi) e qualitativi (definiti dai rating) fissati dalle Linee Guida.
  • Rischio di controparte: consiste nella possibile perdita derivante dall’inadempienza dell’intermediario, controparte dell’operazione; è limitato dall’operatività svolta esclusivamente con controparti che rispettino i criteri stabiliti nelle Linee Guida.
  • Rischio di subordinazione: per la banca che emette un’obbligazione subordinata si concretizza con la possibilità di azzerare le passività soggette a bail-in e ricostituire successivamente il capitale necessario per poter continuare ad operare. È limitato dalla possibilità di acquistare soltanto obbligazioni bancarie subordinate emesse da istituti bancari e/o assicurativi di primario livello, nel rispetto di quanto definito dalle Linee Guida.
  • Rischio di cambio: è un tipo di rischio di mercato relativo alla possibilità che variazioni dei tassi di cambio tra due valute portino alla perdita del potere di acquisto della moneta detenuta e di conseguenza del valore dei titoli denominati in quella valuta. È limitato dalla copertura dei titoli espressi in valuta diversa dall’euro.

Rischi di governance e compliance

I rischi di governance e di compliance sono legati all’assetto organizzativo e all’insieme delle regole, degli organismi e dei sistemi che disciplinano la gestione della Cooperativa e alla capacità degli stessi di adeguarsi correttamente e tempestivamente ai cambiamenti delle norme che regolano le proprie attività.
I rischi di compliance sono connessi alla tempestiva applicazione delle modifiche normative in genere, nonché alle possibili sanzioni di cui alla disciplina della responsabilità amministrativa degli enti per la commissione dei reati ex D. Lgs. 231/2001. Altri rischi significativi riguardano le possibili sanzioni conseguenti alla mancata conformità alle normative igienico-sanitarie e inerenti la sicurezza sul lavoro, alle normative ambientali, in particolare in tema di gestione dei rifiuti, alle normative fiscali e alle normative sulla privacy.
Tali rischi sono presidiati in Nova Coop da apposite funzioni aziendali, che assicurano il rispetto delle vigenti normative e una costante attività di analisi e monitoraggio.
La complessità della Cooperativa ha richiesto un’evoluzione del modello di Governance, con l’istituzione di una funzione di Internal Audit. Nel 2016 tale funzione ha iniziato operativamente la sua attività sulla base del Mandato approvato dal Consiglio di Amministrazione nel dicembre 2015 e sta operando, svolgendo audit in sede e nei punti vendita sulla base della valutazione dei rischi e delle corrispondenti azioni mitiganti poste in essere dalle diverse funzioni aziendali.
 

Rischi informatici

I principali rischi informatici di Nova Coop sono legati ai seguenti aspetti:

  • riservatezza: garanzia che le informazioni aziendali siano accessibili e modificabili unicamente ai destinatari autorizzati e specificati in base a ruoli e poteri;
  • integrità: garanzia dell’accuratezza e della completezza delle informazioni e dei metodi di elaborazione;
  • disponibilità: garanzia che le informazioni e le relative risorse siano accessibili alle persone autorizzate quando necessario.
La gestione dei sistemi informativi a livello di Consorzio Nord Ovest è rivolta ad un continuo aggiornamento verso i più evoluti standard di sicurezza di riferimento e ad una valutazione costante delle possibili azioni comuni di miglioramento.

In quest’ottica è stato svolto, nel corso del 2018, un lavoro di analisi finalizzato alla creazione all’interno dei sistemi informativi del Consorzio Nord Ovest di un gruppo di lavoro specifico, coordinato dalla nuova figura dell’IT Security Manager, per la valutazione e l’introduzione di ulteriori misure di sicurezza della rete e dei dati aziendali. Nell’organizzazione di CCNO, l’IT Security Manager rappresenta la figura di riferimento per il completamento e il successivo mantenimento del Programma di Cyber Security, il programma di miglioramento e di rafforzamento della sicurezza informatica per tutto il distretto Nord Ovest, avviato nel 2016 e oggetto di miglioramento continuo ogni anno.

Per evitare il rischio di vulnerabilità informatiche dovuto all’obsolescenza tecnologica, inoltre la Cooperativa è costantemente impegnata nelle attività di rinnovamento delle attrezzature e degli strumenti informatici, in rete e in sede, anche in considerazione dell’introduzione del lavoro in modalità “agile” e dei sempre più numerosi servizi digitali e innovativi erogati ai Soci e ai clienti.
 

Rischi di reputazione

Il rischio di reputazione è legato alle possibili ripercussioni negative sulla percezione dell’immagine della Cooperativa e dei Brand correlati da parte di Soci, clienti consumatori, stakeholder, etc. Trattasi di un rischio derivato, in quanto può essere una conseguenza dei rischi “primari” precedentemente descritti, che possono trasformarsi in un rischio di reputazione se non correttamente gestiti.

In generale, è fondamentale la capacità di gestire in maniera appropriata i processi di comunicazione verso l’esterno e anche verso l’interno, al fine di evitare che si verifichino danni all’immagine e alla reputazione della Cooperativa.
Nova Coop presidia tale rischio sia attraverso il complessivo sistema di gestione dei rischi “primari”, sia attraverso risorse dedicate alla tutela del Brand, al monitoraggio e alla gestione della comunicazione e degli strumenti di comunicazione on line ed offline (stampa, web, social network…) in termini di pianificazione, reputazione e ascolto. Tale attività è gestita dalla struttura organizzativa denominata Relazione con il cliente (RCC), diventata operativa nel 2019, nella quale sono stati integrati i processi aziendali che hanno come obiettivo “generare valore per il cliente” in ottica di comunicazione, portando la tematica della comunicazione e ascolto del cliente in posizione centrale nella Cooperativa e allo stesso tempo trasversale all’interno dell’organizzazione.
 

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La Carta dei valori

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